“Se le comunicazioni si interrompono, restano poche ore prima che qualcuno si trovi in grave pericolo.
"Il Dr. Gernot Grömer: laureato in astrofisica, nel 2003 è entrato a far parte, come astronauta analogico, dell'OeWF di cui ora è direttore.
Quando, tra trent'anni, partirà la prima missione con equipaggio alla volta di Marte, sarà fondamentale poter contare su sistemi di comunicazione sicuri. “Se le comunicazioni si interrompono, restano poche ore prima che qualcuno si trovi in grave pericolo”, spiega il dottor Gernot Grömer, direttore del Forum spaziale austriaco (OeWF) e astronauta analogico di lunga data. Questo vale sia per le comunicazioni tra Marte e la Terra che per quelle tra gli astronauti e la base.
“Se le comunicazioni si interrompono, restano poche ore prima che qualcuno si trovi in grave pericolo.
"Il Dr. Gernot Grömer: laureato in astrofisica, nel 2003 è entrato a far parte, come astronauta analogico, dell'OeWF di cui ora è direttore.
Il Forum spaziale austriaco organizza periodicamente spedizioni in zone terrestri con caratteristiche simili a quelle di Marte, al fine di prepararsi alle future missioni sul Pianeta Rosso. Le missioni analogiche si sono svolte ovunque, dal ghiacciaio Kaunertal in Tirolo, Austria, al deserto dell'Ararat in Armenia.
Il Wi-Fi esterno di LANCOM Systems collega l'equipaggio della missione simil-marziana
Per la comunicazione tra la stazione base e gli astronauti viene utilizzato un sistema Wi-Fi esterno. Le apparecchiature Wi-Fi provengono dall'azienda LANCOM Systems del gruppo tecnologico globale Rohde & Schwarz, che ha ora dotato sette missioni analogiche di tecnologia di rete. Di esse fa parte anche il progetto più ambizioso mai realizzato fino ad oggi, il "World's Biggest Analogue" dell'ottobre 2025.
I sistemi Wi-Fi svolgono funzioni che vanno ben oltre la semplice comunicazione vocale. I flussi video provenienti dalle telecamere montate sui caschi, i dati relativi a oltre 50 parametri provenienti da una rete di sensori installati sui simulatori delle tute spaziali marziane e il controllo e le comunicazioni con i veicoli marziani vengono tutti gestiti tramite Wi-Fi. Lo stesso dicasi per i dati provenienti da oltre una dozzina di esperimenti scientifici condotti durante le missioni.
Le missioni analogiche non solo richiedono un grande sforzo alle persone che si muovono indossando simulatori di tute spaziali marziane del peso di 50 kg, ma anche le attrezzature sono soggette a condizioni estreme.
"La Dott.ssa Carmen Köhler: titolare di un dottorato in fisica, gestisce una propria azienda che si occupa di dati meteorologici e di osservazione della Terra. Nel 2015 è entrata a far parte dell'OeWF come prima astronauta analogica donna.
Punti di accesso pronti per condizioni da deserto
I punti di accesso esterni sono facili da configurare e utilizzare. Sono in grado di resistere a condizioni ambientali difficili. “Le missioni analogiche non solo richiedono un grande sforzo fisico alle persone che si muovono indossando simulatori di tute spaziali marziane del peso di 50 kg, ma anche le attrezzature sono soggette a condizioni estreme”, afferma la dottoressa Carmen Köhler, astronauta analogica del Forum spaziale austriaco dal 2015. “Quando vengono utilizzati all’aperto, i punti di accesso devono resistere alle tempeste di sabbia e sopportare le escursioni termiche estreme tipiche del deserto” Ogni missione utilizza da dieci a venti punti di accesso ed estensori per aumentare la portata.
Sapere per le prossime generazioni
Una missione simil-marziana costituisce un banco di prova per un'ampia gamma di discipline. Oltre a provare e sviluppare attrezzature tecniche quali astromobili marziane, habitat marziani e apparecchiature scientifiche, le missioni studiano anche il modo migliore per alleviare lo stress fisico e psicologico delle esplorazioni su Marte. Le conoscenze sono destinate principalmente alla prossima generazione di esploratori spaziali. “Probabilmente, i primi esseri umani che metteranno piede su Marte sono già nati e in questo momento stanno frequentando la scuola da qualche parte nel mondo", dice Gernot Grömer.
LANCOM Systems e il Forum spaziale austriaco collaborano dal 2012. L'hardware LANCOM è stato utilizzato, ad esempio, in Marocco nel 2013, sul ghiacciaio del Kaunertal in Tirolo, Austria, nel 2015 e nella missione in Armenia nella primavera del 2024.
Copyright immagine di copertina: © Forum spaziale austriaco / Florian Voggeneder