Applicazione
Alimentatori integrati
La richiesta di alimentatori più efficienti sta aumentando. L'aumento della domanda di alimentatori integrati deriva dalla maggiore diffusione delle applicazioni mobili, in cui la riduzione dei consumo della batteria è un aspetto fondamentale, e dalla crescita delle applicazioni industriali ad alta potenza e di archiviazione dati, in cui è necessario far fronte a rapide variazioni di potenza assorbita, oltre che garantire un'affidabilità estremamente elevata.
Gli alimentatori integrati includono i tradizionali convertitori CA/CC o CC/CC, oltre a componenti di monitoraggio, elaborazione e comunicazione digitali. Il sistema di controllo principale può comunicare con l'alimentatore integrato per configurare e adattare i parametri o per monitorare le caratteristiche critiche, come la temperatura o lo stato di sovraccarico.
Una popolare bus di interfaccia di comunicazione per alimentatori integrati è il PMBus, basato sul livello fisco dell'interfaccia di comunicazione a due fili I2C.
Valutazione di un alimentatore CA/CC integrato
Nell'esempio che segue, due moduli convertitori ad alte prestazioni da 500 W CA/CCvengono combinati in un unico alimentatore. Entrambi i moduli sono dotati di sistemi di controllo digitali indipendenti con il protocollo PMBus sul bus I2C standard come interfaccia di comunicazione. Poiché entrambi i moduli sono dotati di un proprio indirizzo I2C, è possibile inviare comandi PMBus dedicati ad ognuno dei moduli. Ciò consente la configurazione remota dei moduli del convertitore tra cui tensioni in ingresso e in uscita, condivisione della corrente o potenza massima in uscita. È possibile, inoltre, il monitoraggio dettagliato dell'alimentatore complessivo.
In una prima fase di valutazione viene analizzato il comportamento dell'alimentatore in accensione. L'alimentatore è acceso mediante il valore di dati I2C 80 h. Per la valutazione è necessario monitorare l'ingresso del convertitore a 230 V CA, due linee in uscita a +5,0 V e +12,0 Vnonché una spia di accensione, con correlazione temporale con il comando di programmazione I2C
Configurazione della misura con l'oscilloscopio R&S®Scope Rider
Per effettuare la misura descritta, i canali in ingresso dell'oscilloscopio R&S®Scope Rider sono connessi alle linee di ingresso e di uscita dell'alimentatore e al segnale che indica la presenza della corretta alimentazione ("power good"). I canali isolati dell'oscilloscopio R&S®Scope Rider sono importanti per proteggere l'utente da pericolose tensioni di rete quando si effettua la misura sul lato primario dei convertitori CA/CC. Due canali digitali dell'opzione MSO di R&S®Scope Rider sono collegati alsegnale di clock I2Ce ai segnali dati (I2C_SCL e I2C_SDA)e configurati.
La decodifica del protocollo I2C viene poi configurata per i due canali digitali
Per la misura reale viene selezionato l'evento trigger “Start” (Avvio) per il messaggio I2C. Armato con la modalità di trigger “Single” (Singolo), l'oscilloscopio R&S®Scope Rider risponde al comando I2C dato dall'utente e acquisisce la sequenza di avvio dell'alimentatore, come mostrato nelle seguenti schermate.
Le schermate mostrano la rampa delle due tensioni in uscita e del segnale "power good", che indica che l'alimentatore è pronto per il funzionamento. Ulteriori caratteristiche, come il ritardo temporale delle singole rampe in uscita rispetto al comando I2C, possono essere verificate dai cursori o con misure automatizzate.