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5 motivi per utilizzare un'unità di alimentazione e misura (SMU)

Autore: James Lewis l Test & Esperto di test e misure, blogger

Le unità di alimentazione e misura (SMU) sono strumenti versatili per effettuare misure e test parametrici su dispositivi e sistemi elettronici. Sono in grado di misurare accuratamente tensione e corrente e possono funzionare come alimentatori e carichi elettronici. La loro flessibilità le rende particolarmente preziose per i progettisti che sviluppano con dispositivi IoT e wireless.

Cos'è un'unità di alimentazione e misura?

Un'unità di alimentazione e misura (SMU) è uno strumento di test che combina un alimentatore, un carico elettronico e un multimetro digitale ad alta risoluzione in un'unica unità. Le SMU possono essere utilizzate per caratterizzare i semiconduttori, monitorare il consumo energetico di un microcontrollore o simulare una batteria per un dispositivo IoT.

La differenza principale tra una SMU e un alimentatore da banco è la capacità della SMU di agire sia come sorgente che come carico, oltre che dalla sua elevata risoluzione di lettura/programmazione dei valori di tensione e corrente.

La SMU R&S®NGU simula batterie o carichi
La SMU R&S®NGU simula batterie o carichi

Esempio importante di misure con una SMU

Le SMU possono tracciare le variazioni dinamiche dei consumi. Ad esempio, un dispositivo Bluetooth® a bassa energia può assorbire corrente nell'ordine di qualche nanoampere mentre è in modalità sleep, ma utilizzare centinaia di milliampere durante la lettura di un sensore e la trasmissione dei risultati. Una SMU può misurare entrambi questi intervalli di corrente, il tutto alimentando il dispositivo in prova (DUT).

Un'altra misura tipica delle SMU è la caratterizzazione dei dispositivi a semiconduttore. I terminali di uscita di una SMU a quattro quadranti fungono da sorgente di alimentazione o da carico, indipendentemente dalla polarità. In questo modo, è possibile caratterizzare con un unico strumento tutte le caratteristiche con polarizzazione diretta o inversa dei dispositivi a semiconduttore, come i diodi.

Continuate a leggere per conoscere cinque applicazioni delle SMU e come possono aiutarvi a caratterizzare un dispositivo in prova (DUT).

1. SMU come alimentatore o carico elettronico

Poiché una SMU è essenzialmente l'integrazione di tre strumenti diversi, ha molti casi d'uso. Per cominciare, una SMU può essere utilizzata come alimentatore da banco con funzioni di sicurezza quali la protezione da sovratensione e la limitazione della corrente. Inoltre, il multimetro integrato a 6,5 cifre può misurare la tensione, la corrente e il consumo di energia mentre alimenta il DUT.

Tre modalità di misura per le SMU
Tre modalità di misura per le SMU

A differenza di un alimentatore da banco indipendente, una SMU a due quadranti può erogare o assorbire corrente. La SMU in modalità di assorbimento si comporta in modo simile a un carico elettronico. Un carico elettronico è come un resistore programmabile. È possibile mettere il carico in una modalità che introduce una caduta di tensione costante, assorbe una corrente costante o presenta una resistenza costante al dispositivo in prova.

Le unità di alimentazione e misura, come i modelli della serie R&S(R)NGU201, possono passare automaticamente dalla modalità di erogazione a quella di assorbimento e viceversa. Questa flessibilità consente di simulare i comportamenti di carica e scarica della batteria usando un solo strumento.

2. Registrazione dati: misurazioni accurate della tensione con una SMU

Il multimetro digitale integrato in una SMU è in grado di monitorare la tensione, la corrente e il consumo di energia, indipendentemente dal fatto che lo strumento funga da sorgente di alimentazione o da carico. È utile visualizzare i valori istantanei sul pannello frontale o tramite i comandi di programmazione remota. Tuttavia, vedere come questi valori cambiano nel tempo può essere importante per caratterizzare un dispositivo.

Una SMU può campionare queste misure fino a 500.000 volte al secondo (500k campioni/s). Ciò consente alla SMU di agire come uno strumento di registrazione dei dati. Ad esempio, è possibile salvare i dati campionati in un file CSV su un'unità USB per effettuare successivamente un'analisi dettagliata. In alternativa, è possibile visualizzare le tendenze direttamente sul display del pannello frontale.

Tendenze visualizzate nella vista grafica della SMU R&S®NGU.
Tendenze visualizzate nella vista grafica della SMU R&S®NGU.

Oltre all'acquisizione di queste informazioni registrate, è possibile migliorare l'accuratezza utilizzando gli "ingressi di rilevamento" (sense) di una SMU Poiché ci sono sempre delle piccolo perdite dovuta ai cavi tra la SMU e il DUT, la tensione sui connettori del pannello frontale è superiore alla tensione presentata al DUT. Gli ingressi "sense" dedicati con cavi separati collegati all'ingresso del DUT consentono alla SMU di compensare tali perdite e di fornire misure più accurate.

Un altro miglioramento è specifico dello strumento R&S®NGU201. Offre un voltmetro digitale (DVM) opzionale che può essere collocato in qualsiasi punto del circuito. Ad esempio, si può monitorare lo stato di una batteria o l'uscita di un convertitore nel punto di carico. Questo DVM funziona in parallelo alla misura di tensione che monitora il pannello frontale ed è isolato galvanicamente dal canale.

3. Misura della corrente e della variazione della risposta del carico

I dispositivi elettronici che prevedono stati di sospensione a basso consumo e che dispongono di trasmettitori wireless hanno richieste dinamiche di corrente che vanno dai nanoampere agli ampere. Una SMU può misurare con precisione questi ampi intervalli di corrente mentre alimenta il DUT.

Modalità di priorità della tensione rispetto alla corrente
Modalità di priorità della tensione rispetto alla corrente

Quando il DUT cambia stato operativo, si verifica una variazione improvvisa della corrente assorbita. Un alimentatore da banco impiega un certo tempo per rispondere a una variazione repentina del carico. Gli alimentatori tradizionali indipendenti possono rispondere male a queste veloci transizioni. Strumenti come la SMU delle famiglia R&S®NGU, invece, possono reagire a una variazione della risposta del carico in meno di 30 microsecondi.

4. Caratterizzare i dispositivi a semiconduttore con una SMU a quattro quadranti

Quando si caratterizza un dispositivo a semiconduttore, in genere è necessario dissipare e generare corrente con polarizzazione inversa e diretta. Ad esempio, si consideri un diodo.

Visualizzazione della SMU R&S®NGU in diverse modalità
Visualizzazione della SMU R&S®NGU in diverse modalità

Per tracciare la curva caratteristica corrente-tensione (IV) di un diodo, è necessario misurare la corrente assorbita da una tensione negativa fino a raggiungere una tensione positiva diretta. Mentre un alimentatore tradizionale o una SMU a due quadranti possono fornire una tensione negativa, la commutazione tra negativo e positivo richiede un intervento manuale, ossia la sostituzione fisica delle sonde. Una SMU a quattro quadranti, invece, può passare senza problemi da un'uscita negativa a un'uscita positiva e viceversa mentre scansiona un intervallo di tensione.

5. Simulazione di dispositivi alimentati a batteria

La valutazione della durata di funzionamento dei dispositivi alimentati a batteria presenta molteplici problemi. Una sfida è rappresentata dal fatto che le batterie immagazzinano energia chimicamente. Di conseguenza, la potenza erogata varia in base alla chimica, alla temperatura e al carico. Un'altra sfida è rappresentata dal fatto che l'efficienza di un convertitore DC-DC varia in base alla tensione di ingresso e al carico di uscita.

Verificare tutte le possibili varianti con batterie fisiche non è fattibile, soprattutto se si vogliono provare diverse sostanze chimiche come gli ioni di litio o i polimeri di litio. Fortunatamente, le SMU come quelle della famiglia R&S®NGU possono simulare una batteria. Inoltre, è possibile programmarle con profili definiti dall'utente per adattarle meglio alle condizioni ambientali.

Simulazione di una batteria con SMU R&S®NGU
Simulazione di una batteria con SMU R&S®NGU

Una SMU può caratterizzare la durata di funzionamento del dispositivo in condizioni diverse, senza alcuno strumento aggiuntivo. Questo è il vantaggio più significativo dell'utilizzo di una SMU per simulare una batteria.

Un'altra importante caratteristica da valutare è la capacità di un dispositivo di ricaricare una batteria. L'utilizzo di una SMU come carico elettrico consente di simulare situazioni quali assenza di celle, sovratensione, sottotensione o cortocircuito della batteria.

Riassunto

  • Le SMU combinano in un unico strumento un alimentatore da banco ad alte prestazioni, un carico elettronico programmabile e un multimetro digitale ad alta risoluzione.
  • Con le SMU è possibile alimentare un dispositivo con una tensione precisa, limitarlo a una corrente costante, valutare diverse condizioni di carico, registrare il consumo di energia nel tempo, caratterizzare i dispositivi a semiconduttore e simulare il comportamento delle batterie.
  • La loro flessibilità li rende uno strumento prezioso sul banco da lavoro dei progettisti quando lavorano con dispositivi IoT o wireless.

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